I cyber-rischi per le piccole imprese

Quando si tratta di attacchi web da parte degli hacker, questi possono interessare non solo le grandi aziende, ma anche le piccole imprese e i privati cittadini: chiunque disponga di un collegamento internet è a rischio.

Negli ultimi anni si sono registrati numerosi casi di attacco a piccole e medie imprese che hanno speso circa 86,4 miliardi di dollari (secondo le stime della società Pwc) per proteggersi dagli attacchi informatici.

L’essere colpiti da un attacco informatico da parte degli hacker, significa non solo un danno a livello economico e produttivo ma anche un danno di immagine soprattutto se ad essere colpita è una grande azienda.

Basti pensare al caso del malware ‘Wannacry’ del 2017 quando ben 75 paesi e numerose aziende tra cui le ferrovie tedesche, alcuni ospedali inglesi e la compagni telefonica spagnola, furono in balia di cybercriminali senza scrupoli.

Ecco che diventa fondamentale, poter contare su un sistema di protezione in grado almeno di arginare il problema.

Diventa dunque necessario rivolgersi a professionisti del settore come l’azienda Arka in grado di fornire la sua comprovata esperienza e di mettere a disposizione delle aziende i suoi numerosi servizi.

Come difendersi dai cyber attacchi

Una delle prime misure da metter in atto per proteggersi dai cyber-attacchi consiste nell’effettuare un test in grado di valutare il grado di protezione dalla pirateria informatica o dai pericoli della rete.

Si tratta di un test di autovalutazione che prende in considerazione tecnica, organizzazione e personale in modo da stimare il livello di protezione dell’azienda.

Questo test nasce da una proposta da parte dell’Associazione svizzera per sistemi di qualità e di management (Sqs) sviluppato poi dall’Accademia svizzera delle scienze tecniche (Satw) insieme ad altre organizzazioni quali l’Ufficio federale per l’approvvigionamento economico del Paese (Ufae), la Centrale d’analisi per la sicurezza dell’informazione (Melani) e IctSwitzerland.cybersecurity-check.ch.

Si tratta di una vera e propria trasformazione digitale delle imprese, che dovrà essere affiancata dallo sviluppo di una cultura della sicurezza, dal momento che gli attacchi aumentano a fronte di un aumento del numero delle imprese.

La cosa importante da fare se si è stati vittima di un cyber-attacco è di non pagare il riscatto, dal momento che non vi è la certezza che il virus venga eliminato, ma piuttosto di rivolgersi alle autorità competenti.

Altro valido consiglio è quello di utilizzare sul vostro pc un antivirus sicuro e di eseguire spesso il backup dei propri dati salvandoli poi su una fonte esterna, in modo poi da poter ripristinarli nel caso di eventuale attacco.

Cercare di evitare malware e ransomware, non è sempre possibile, ma attraverso l’aggiornamento continuo dei programmi si può rendere complicata la vita ai pirati del web.

Da ultimo ma non meno importante consiglio ci è quello di fare attenzione ai documenti Office e ai file in formato Zip che potrebbero contenere un virus.