Cosa sono i Paradisi Fiscali e come sceglierli
Si identificano sotto questo nome tutti quei luoghi ove il tasso fiscale di investimento è talmente basso da incentivare numerosi depositi di capitali.
La scelta di un Paradiso Fiscale deve essere accurata e, preferibilmente, coadiuvata da un esperto professionista capace di creare una struttura adatta alle esigenze di ognuno.
Ogni Paradiso fiscale offre delle agevolazioni garantite dalle leggi sulle società offshore e i fattori determinanti per la scelta sono:
- La propria attività
- I fondi da stanziare
- Il capitale iniziare e da depositare
- La residenza fiscale
- Clienti e fornitori della propria attività
Affermare con certezza quale sia il migliore tra i Paradisi non è semplice, essi possono variare a seconda di chi stila la classifica ed è certo che, se pur, a detta delle riviste specializzate, il parametro fondamentale è quello della segretezza finanziaria, il giudizio è del tutto soggettivo.
Solitamente i giornali accreditati fondano i loro giudizi su dati pubblici, al contrario, i professionisti utilizzano come parametri le proprie conoscenze o i trucchi propri del mestiere.
I migliori Paradisi Fiscali
- Panama
- Svizzera
- Lussemburgo
- Emirati Arabi
- Stati Uniti
- Isole Cayman
La particolarità di Panama, è dettata dalla sua strategica posizione geografica che la rende immune da ogni evento atmosferico atto a recare disastri, quali i terremoti o i gli uragani.
Un Paradiso anche solo per questo, ma in realtà, in soli 7 giorni è possibile ottenere la residenza e dopo solo 5 anni anche la cittadinanza.
Offre un’ottima qualità di vita anche per i pensionati, la tassazione è ridotta al limite anche per i proventi dall’estero.
Non vi è l’obbligo della dichiarazione dei redditi, tuttavia l’apertura di un conto offshore è complicato, soprattutto a livello di operazioni, vista la moltitudine di pressioni internazionali.
La Svizzera è da sempre luogo da tanti considerato come una sorta di “comfort zone ” per tutti quelli che hanno esigenza di proteggere i propri risparmi. Se sino a poco tempo fa erano gli Italiani i maggiori fruitori di questo Paradiso Fiscale, attualmente sono i cinesi, i russi e gli arabi che ne sono più agevolati.
Il piccolo granducato del Lussemburgo, rappresenta una vera e propria oasi finanziaria con oltre 140 Banche che provengono da Paesi esteri.
Un cospicuo patrimonio economico tutto da gestire e non per tutti.
Infatti, sono soprattutto le grandi società finanziarie come Amazon, Disney, Apple, Skype ad usufruirne di più.
I grandi investitori possono, altre sì, gestire i propri capitali senza dover pagare tasse.
Di gran tendenza negli ultimi anni, Gli Emirati Arabi, rispetto ai Paesi Occidentali, non possiedono una elevata tassazione fiscale, totalmente assente, inoltre, per le imprese e le aziende straniere.
La negatività sta nell’alto costo della vita e nella diffidenza di alcune banche occidentali nell’investire.
Gli Stati Uniti rappresenta nell’immaginario collettivo la Terra promessa per ognuno, ma a cause delle leggi ferree se una Società ha sede negli Usa ha serie difficoltà ad aprire un conto bancario.
Tuttavia è possibile aprire un conto offshore se non si è residenti, in quanto non sono necessari dati e motivazioni per farlo.
Con il più alto indice di segretezza Le Isole Cayman non applicano tasse ai residenti e alle Società.